Il COVID-19 si è diffuso rapidamente in tutti i sei continenti, con la maggior parte dei paesi che segnalano nuovi casi giornalieri. Paesi come Italia, Germania e Spagna sono stati tra i più colpiti in Europa, mentre gli Stati Uniti hanno registrato oltre 40.000 casi confermati. Al 21 marzo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità riportava 292.000 casi confermati a livello globale.
Per limitare la diffusione del virus, molti governi hanno implementato misure di emergenza, tra cui l'invito a rimanere a casa, evitare contatti sociali e ridurre i contatti personali. In paesi gravemente colpiti, come Italia e Spagna, sono stati introdotti blocchi a livello nazionale, con la chiusura delle attività non essenziali e l'obbligo di restare a casa fino a nuovo avviso.
Durante la prima epidemia, la Cina ha testato soluzioni innovative per la consegna di forniture essenziali, tra cui l'uso di droni. Questa pratica si è dimostrata sicura ed efficiente, poiché ha permesso di fornire aiuti nelle aree più a rischio senza il rischio di contaminazione.
L'uso dei droni per la consegna di forniture non è una novità, ma è stato recentemente esteso a nuove applicazioni. DJI e i suoi partner internazionali hanno sperimentato con successo questo tipo di operazioni, andando oltre i confini della tecnologia e delle normative esistenti. Nonostante i risultati positivi, le operazioni sono state inizialmente limitate.