La fotogrammetria con droni sta rapidamente diventando una soluzione competitiva per il rilevamento terrestre tradizionale, grazie ai suoi numerosi vantaggi, come il risparmio di tempo e costi. I droni permettono di completare progetti che normalmente richiederebbero settimane in pochi giorni, riducendo i rischi associati al lavoro in aree pericolose, come tetti, strade e terreni instabili. Inoltre, sono in grado di mappare facilmente caratteristiche inaccessibili come torri e cime degli alberi.
Nonostante questi vantaggi, la precisione rimane una delle sfide principali della fotogrammetria con droni. Tuttavia, numerosi studi, tra cui uno pubblicato nel Journal of Unmanned Vehicle Systems (dicembre 2019), confermano che i droni sono abbastanza precisi da integrare o sostituire le tecniche tradizionali di rilevamento terrestre in molte applicazioni.
Un esempio concreto di tale ricerca ha utilizzato un drone DJI Inspire 2 con un sistema GNSS PPK ad alta precisione e una fotocamera Zenmuse X4S per triangolare un sito di 4 acri. Nonostante la presenza di superfici lisce (come parcheggi e tetti) e caratteristiche difficili da modellare (come muri, cavi aerei e terreni sotto vegetazione), il drone ha prodotto dati sufficientemente precisi per l'applicazione pratica. Il team ha ottenuto un errore quadratico medio di radice verticale (RMSE) di soli 2 cm, dimostrando che i droni possono essere utilizzati in modo efficace per una varietà di progetti di rilevamento.
Inoltre, la mappatura con drone ha ridotto significativamente il tempo di lavoro e i costi: il rilevamento convenzionale avrebbe richiesto tre giorni, mentre con il drone è stato completato in meno di un giorno e mezzo. Per un progetto di installazione di pannelli solari, i droni hanno permesso di raccogliere dati su tre tetti di negozi alimentari in un solo giorno, con un risparmio sui costi del 58% e un risparmio di tempo del 41% rispetto al metodo tradizionale.
Anche per grandi progetti come la mappatura di un campo da golf di 260 acri, i droni hanno ridotto drasticamente il tempo di rilevamento. Il progetto, che con metodi convenzionali avrebbe richiesto 30 giorni, è stato completato in soli 15 giorni grazie all'uso dei droni, con un risparmio sui costi del 75% e un risparmio di tempo del 50%.
In sintesi, i droni stanno diventando uno strumento fondamentale per i topografi, integrando o sostituendo i metodi tradizionali in molte applicazioni. Con tecnologie avanzate come il DJI Phantom 4 RTK, che offre un'accuratezza centimetrica e richiede meno punti di controllo, e software potente come DJI Terra per l'elaborazione dei dati, i professionisti del rilevamento possono ottenere risultati di alta qualità in tempi ridotti e con minori costi.